l’occhio invisibile è un racconto teatrale distopico e seducente che ci invita a riflettere sul prezzo della libertà nell’era dell’intelligenza artificiale.
Tra echi di Orwell, atmosfere da Black Mirror e un romanticismo velenoso, lo spettacolo intreccia ironia e inquietudine in una narrazione magnetica e profondamente teatrale.
Progetto e regia di Alberto Oliva
Testo di Gianfilippo Maria Falsina e Alberto Oliva
Con Gea Rambelli e Gianfilippo Maria Falsina
Scenografia Francesca Ghedini
Produzione TeatroE
Spettacolo vincitore del Festival Fantasio 2024
Tutto comincia con un furto, ma presto i due protagonisti si ritrovano intrappolati in un labirinto di sorveglianza, manipolazione e verità distorte, dove nulla è come sembra. In scena, Gea Rambelli e Gianfilippo Maria Falsina Lamberti danno vita a un universo ipnotico diretto da Alberto Oliva — ideatore del progetto e vincitore del Premio Internazionale di Regia Fantasio 2024 — in cui il linguaggio teatrale si fa specchio del nostro presente, sempre più mediato dagli schermi.
L’occhio invisibile ci costringe a guardare dove non vorremmo: dentro la nostra dipendenza tecnologica, nelle connessioni che isolano e negli algoritmi che decidono cosa è vero. Una domanda resta sospesa, nitida e urgente: quanto siamo disposti a sacrificare per sentirci al sicuro?

